mercoledì 16 ottobre 2013

Self Publishing revolution, come fare a meno dell'editore

For image thanks to http://unsplash.com/

Grazie all'avvento dei tablet, kindle e smartphone con schermi sempre più grandi, si è moltiplicato lo sviluppo degli ebook e dell'editoria digitale. Il self publishing nasce proprio da qui, dalla rivoluzione digitale mobile, offrendo la possibilità di pubblicare il proprio libro a basso costo, senza l'ausilio dell'editore e senza cedere i diritti di copyright a nessuno; inoltre l'autore può servirsi di piattaforme on line, come Lulu, che consente la pubblicazione del libro sia in formato digitale che in quello cartaceo e ottenendo un guadagno dell'80% sulla vendita del libro. Sì avete letto bene, l'autore si prende ben l'80% dell'utile!
Un altro valido punto di riferimento è Narcissus, il primo sito italiano di autopubblicazione on line, dove l'autore trae un profitto di un buon 60% sul prezzo di vendita, oltre ad avere il vantaggio di vedere la propria opera editoriale distribuita nei migliori bookstore in circolazione come Amazon, IBS, Feltrinelli, Hoepli...  




Tutto deve essere condiviso
A creare il successo del self publishing ci sono anche Scribd e Issuu, due famosi social network editoriali utili e gratuiti per caricare pdf, doc, presentazioni PowerPoint, condividerli e renderli scaricabili. Tra i due preferisco Issuu perché autorizza l'upload di file pesanti (fino a 100 MB), presenta una migliore visualizzazione dei PDF e non bisogna essere iscritti per poter scaricare le pubblicazioni di altri utenti. Tuttavia Scribd rimane, pur sempre, un ottimo sito di condivisione dei documenti.
Per accrescere la propria presenza in internet, bisogna sempre tenere a mente che tutto deve essere condiviso, condivisibile e scaricabile per permettere la lettura dei propri contenuti anche in offline... Scribd e Issuu sono due ottimi strumenti che vanno nella giusta direzione.

Nessun commento:

Posta un commento